giovedì 20 giugno 2013

Finalmente è tornato il sole!

Siamo ancora vivi, non chiamate la Farnesina, ok? Ha piovuto quasi ininterrottamente per una settimana buona rendendo impossibile caricare qualsiasi cosa sul sito, ma quel po’ di connessione che c’era bastava per scrivere e leggere qualcosa su Facebook. Ora finalmente è tornato il sole con una dose di buone notizie! Sempre grazie al WWOOF abbiamo trovato la nostra prossima meta: Gunnedah! 

Nome che rammenta antiqui idiomi (è aborigeno), per designare località nuove: è una cittadina a Nord-Ovest (NNO) di Sydney, sperduta in mezzo al nulla, ma un po’ più desolante del solito: quattro alberi, una pozza d’acqua, una balla che rotola… e un po’ di mucche! Mansioni da svolgere: fare il mandriano a cavallo, sistemare quello che c’è da sistemare e chissà cos’altro. Ame invece si occuperà della casa e dell’orto, e forse pianteremo insieme gli alberi (per rendere l’area un po’ meno desolata), ma ancora è tutto da vedere.

Per arrivare ci metteremo tre giorni: partenza dal centro SIBA venerdì mattina, arrivo a Bairnsdale e da lì l’autobus per Sydney alle 11 di sera. Pernottamento da parenti di parenti e si riparte domenica mattina: sei ore di treno ci porteranno dalla civiltà all’outback australiano. La zona è segnata come “paese dei koala”… per forza, se ci sono rimasti quattro alberi in tutto, ci saranno almeno dieci koala per pianta! Supponiamo che siano solo più evidenti. Anche qui ci sono, ma andarli a scovare in mezzo alla foresta è una bella impresa! Un po’ come stanare il vombato, sport estremo in cui abbiamo clamorosamente fallito. Siamo riusciti solo a capire il perché della loro disseminazione defecatoria: in pratica marcano il territorio, per cui la fanno sempre in punti molto evidenti (tant’è che c’era un piazzale con due blocchetti e c’era una cacca per blocchetto, a mo’ di trofeo…). Si vocifera che chi fa la cacca più alta sia in realtà Sua Maestà il Re-Vombato, personaggio temuto e rispettato in tutto il bosco.
Altra notizia interessante, chi ha avuto un vombato domestico lo riporta con la stessa intelligenza di un cane e la stessa voglia di coccole, solo che invece del buco per seppellire l’osso ti fa il tunnel della manica tra l’orto e casa… dettagli.

Intanto mentre spaccavo la legna ho trovato un baby huntsman, si soli 5-6 cm di diametro! Ci tenevo tanto a vedere da vicino uno di questi placidi ragnoni (arrivano fino a 20 cm), tutto fumo e niente arrosto. Il ragno australiano più pericoloso (e mortale) è la Black Widow (in realtà qui si chiama Redback), tanto aggressiva da attaccarti se ti trovi in un raggio di un metro e mezzo. Quella preferisco non incontrarla manco morta…

E ora siamo in frenesia da viaggio: si impacchetta, si salutano gli amici, i vicini… una marea di gente interessante, contatti che rimarranno nel tempo, relazioni che in futuro potrebbero portare grossi frutti!


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