Siamo ancora vivi, non chiamate la Farnesina, ok? Ha piovuto
quasi ininterrottamente per una settimana buona rendendo impossibile caricare
qualsiasi cosa sul sito, ma quel po’ di connessione che c’era bastava per
scrivere e leggere qualcosa su Facebook. Ora finalmente è tornato il sole con
una dose di buone notizie! Sempre grazie al WWOOF abbiamo trovato la nostra
prossima meta: Gunnedah!
Nome che rammenta antiqui idiomi (è aborigeno), per
designare località nuove: è una cittadina a Nord-Ovest (NNO) di Sydney,
sperduta in mezzo al nulla, ma un po’ più desolante del solito: quattro alberi,
una pozza d’acqua, una balla che rotola… e un po’ di mucche! Mansioni da
svolgere: fare il mandriano a cavallo, sistemare quello che c’è da sistemare e
chissà cos’altro. Ame invece si occuperà della casa e dell’orto, e forse
pianteremo insieme gli alberi (per rendere l’area un po’ meno desolata), ma
ancora è tutto da vedere.
Per arrivare ci metteremo tre giorni: partenza dal centro
SIBA venerdì mattina, arrivo a Bairnsdale e da lì l’autobus per Sydney alle 11
di sera. Pernottamento da parenti di parenti e si riparte domenica mattina: sei
ore di treno ci porteranno dalla civiltà all’outback australiano. La zona è
segnata come “paese dei koala”… per forza, se ci sono rimasti quattro alberi in
tutto, ci saranno almeno dieci koala per pianta! Supponiamo che siano solo più
evidenti. Anche qui ci sono, ma andarli a scovare in mezzo alla foresta è una
bella impresa! Un po’ come stanare il vombato, sport estremo in cui abbiamo
clamorosamente fallito. Siamo riusciti solo a capire il perché della loro
disseminazione defecatoria: in pratica marcano il territorio, per cui la fanno
sempre in punti molto evidenti (tant’è che c’era un piazzale con due blocchetti
e c’era una cacca per blocchetto, a mo’ di trofeo…). Si vocifera che chi fa la
cacca più alta sia in realtà Sua Maestà il Re-Vombato, personaggio temuto e
rispettato in tutto il bosco.
Altra notizia interessante, chi ha avuto un vombato
domestico lo riporta con la stessa intelligenza di un cane e la stessa voglia
di coccole, solo che invece del buco per seppellire l’osso ti fa il tunnel
della manica tra l’orto e casa… dettagli.
Intanto mentre spaccavo la legna ho trovato un baby
huntsman, si soli 5-6 cm di diametro! Ci tenevo tanto a vedere da vicino uno di
questi placidi ragnoni (arrivano fino a 20 cm), tutto fumo e niente arrosto. Il
ragno australiano più pericoloso (e mortale) è la Black Widow (in realtà qui si
chiama Redback),
tanto aggressiva da attaccarti se ti trovi in un raggio di un metro e mezzo. Quella
preferisco non incontrarla manco morta…
E ora siamo in frenesia da viaggio: si impacchetta, si
salutano gli amici, i vicini… una marea di gente interessante, contatti che
rimarranno nel tempo, relazioni che in futuro potrebbero portare grossi frutti!
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