Passavamo i week-end con Mark aiutandolo a ristrutturare casa, poi a trasportare dentro i mobili
e mangiando spesso assieme di sabato. Uno di quei sabati a pranzo c’era anche
un amico di Mark, Michael, persona neozelandese maori di enorme carisma e
indiscussa simpatia. Stavamo parlando della nostra volontà di trovare un
veicolo, ma di come fosse impossibile trovarne uno decente a un prezzo
inferiore ai 2000 AU$. Michael guarda la moglie e dice: “ma noi stiamo per
acquisire un van che veramente non vogliamo… che ne pensi se lo diamo a loro”.
Sgranata di
occhi, Ame e io ci guardiamo stupiti e chiediamo maggiori informazioni. Insomma,
Bill, un simpatico vecchietto di 86 anni, da venti possiede questo pulmino, un
Toyota HiAce Diesel dell’83 e, dato che lo usava per viaggiare con la moglie e
la moglie era da poco passata ai più, aveva deciso di liberarsene dandolo a
Michael, come ringraziamento per i tanti favori ricevuti. Michael, non sapendo
che farsene di un furgoncino, si trovava nell’imbarazzo di non poter rifiutare
un regalo e di non volerci spendere un soldo per il passaggio di proprietà. Noi
capitavamo proprio nel momento e nel posto giusto per togliere tutti dai
problemi!
Così Michael ha
convinto Bill a darci il pulmino in prestito per un anno, con la clausola di
riportarlo in uguali o migliori condizioni e di pagare per le nostre
infrazioni.
Tutta questa
storia era iniziata la prima settimana di dicembre ma solo poco sotto Natale si
è concluso tutto il procedimento, motivo per cui non ero riuscito a scrivere
niente. Insomma, arriviamo a casa di Bill preparati a pagare 700 AU$ di Rego
(la registrazione del veicolo – obbligatoria) e 900 di assicurazione
(facoltativa), ma lì scopriamo con enorme sorpresa che da pensionato, la Rego
viene appena 250 e l’assicurazione 450! Solo 700 AU$ di spesa e il veicolo è in
mano nostra, con copertura assicurativa completa e incluso anche il primo
soccorso in caso di guasto veicolo!
Ed è così che una
settimana prima di Natale andavamo in giro non più in Mercedes, ma su questo
furgoncino che sa tanto di figli dei fiori, con un retrogusto di canguro, visto
che è equipaggiato col classico paracanguri. Sul muso, un inconfondibile “naso”
d’acciaio: Bill aveva pensato bene di piazzarci una tanica di diesel di riserva
(sì, proprio sul muso, tanto per essere sicuri di non sopravvivere in caso di
incidente), ma da anni non la usava più, da quando ha sostituito il serbatoio
originale con uno da 200 litri!
Prima di partire per Melbourne, per passare le feste coi parenti, dalla vineria ci chiedono di tornare dopo le feste, perché ci sarebbe stato “tanto lavoro”. La notizia ci rende felici e ci fa cambiare i piani: avevamo pensato di andare in Tasmania dopo le feste, per prendere al volo l’inizio della stagione di raccolta delle ciliegie ma, tra un lavoro probabile e un lavoro sicuro, andiamo per quello sicuro.
Prima di partire per Melbourne, per passare le feste coi parenti, dalla vineria ci chiedono di tornare dopo le feste, perché ci sarebbe stato “tanto lavoro”. La notizia ci rende felici e ci fa cambiare i piani: avevamo pensato di andare in Tasmania dopo le feste, per prendere al volo l’inizio della stagione di raccolta delle ciliegie ma, tra un lavoro probabile e un lavoro sicuro, andiamo per quello sicuro.
La vigilia di
Natale ci mettiamo in viaggio: furgone carico, check di acqua, olio, luci…
dobbiamo cambiare il parabrezza perché ha una grossa crepa che alla polizia non
piacerebbe per niente, così organizziamo una fermata a Ballarat per metterci in
regola con la legge.
Partiti da Avoca,
dopo 20 km, mentre cambio la marcia sentiamo un “tunk”. Spingo la frizione,
privo a inserire la marcia successiva… non entra. Ri-spingo, riprovo… niente.
Senza farmi prendere dal panico lascio stare la frizione e gioco sui giri
motore: porto il motore al numero di giri giusto per la marcia e la velocità, e
ingrano la terza. Poi la quarta e infine riesco a fargli digerire anche la
quinta. Mi fermo di lato, per vedere se sarei stato capace di ripartire senza
frizione. Spengo il motore, metto la prima, riaccendo. Singhiozzando il furgone
riparte! Mi rifiuto di chiamare l’assistenza perché ci avrebbero portato gratis
a una loro officina, per poi spennarci come polli.
Stiamo andando
avanti senza frizione…di fronte a noi 150 km. Ma ce la possiamo fare: possiamo
arrivare a Melbourne.
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