State Library of Victoria.
Palazzo probabilmente di fine 1800 con ampie volte, grandi spazi, tanti tavoli e
poltrone e poltroncine per studiare, tantissimi libri catalogati in centinaia di
scaffali. Tantissimi studenti di tutte le nazionalità che studiano in silenzio fianco
a fianco... Un po' di brusio ogni tanto, lo scricchiolare delle assi di legno sotto
i passi delle persone che entrano ed escono dal tempio del sapere... Che pace...
Lunedì scorso vi avevo lasciato
con un'intervista in sospeso, alle 3 di notte, con Radio 2, Caterpillar, e come
ben saprete ora sono in debito con tutti gli ascoltatori di una foto in cui batto
il cinque con la foca. In realtà il cinque lo dovrò battere con l'otaria o col leone
marino... nonostante fosse un semplice delirio notturno, tenterò l'impresa, insieme
a fare nasino-nasino con lo squalo bianco e la gara di salto in lungo col canguro!
E dopo l'intervista? È continuato
a succedere di tutto! Altre interviste, altre dirette, articoli e traduzioni di
articoli fino a notte fonda; ancora la famiglia che viene in soccorso; panico da
ultimi cinque minuti prima di consegnare il materiale alla commissione.
Tradurre tutta quella mole
di roba in un giorno è stata un'impresa folle e disperata, dal risultato certamente
discutibile. Motivo per cui mi sono scusato in anticipo con la commissione per
gli eventuali errori (o orrori).
Ho aspettato, trepidando,
una risposta.
Finalmente, dopo 24 ore, è
arrivata: "Complimenti, hai fatto un ottimo lavoro, e grazie per la traduzione"
- calo pazzesco di adrenalina... da quando ho ricevuto questa risposta dormo dieci
ore a notte, recuperando tutto quello che avevo perso prima!
Più che altro passo la giornata
tra il domandarmi "che sarà" e il cercare di non pensarci troppo! Per
fortuna, giovedì, Ame e io abbiamo avuto di nuovo l'opportunità di lavorare ancora
per Brenda, almeno si è scaricata un po' di tensione ed è entrato qualche soldino!
Nel mentre si sogna di viaggiare
e esplorare posti nuovi, ma si cerca di pensare anche al futuro... un lavoro, una
professione, una laurea che abbiamo fatto per amore della materia, impegnandoci
al massimo, ma che fino ad oggi sembrava averci portato solo in un vicolo cieco.
E invece oggi è proprio questa
laurea ad avermi veramente formato, ad avermi preparato per affrontare con qualche
probabilità di riuscita questo concorso attraverso l’impegno e la tenacia che
ho dovuto mettere in ogni esame... E le mie professoresse non si sono tirate indietro:
anche se quello che sto facendo è così lontano dall'archeologia, mi hanno supportato
in questa nuova esperienza, augurandomi il meglio.
Ora non vedo più il vicolo
cieco, ma le porte che si sono aperte. Chissà dove mi porterà quest'esperienza,
mi potrebbe portare molto lontano, far viaggiare e conoscere ancora di più questo
pianeta così bello e così vario!
Qualcuno penserà che io sia
un inguaribile sognatore, con poca testa sulle spalle, ma solo i sogni permettono
agli uomini di riuscire in imprese spettacolari! Certo ci vuole ostinazione,
bisogna spesso sputare sangue e lavorare duro... Ma senza impegno non si è mai
ottenuto niente e di certo il periodo economico che stiamo attraversando
premierà gli audaci. Per cui preferisco sognare e andare avanti, anche se con
molta fatica, piuttosto che lagnarmi di quello che non ho e che non trovo nella
realtà che mi circonda.
Nessun commento:
Posta un commento