lunedì 27 maggio 2013

WWOOF ! ! !


Tutti almeno di una misura superiore. Pantaloni, magliette, ci manca solo che anche i calzini siano venduti esclusivamente in taglie L/XL/XXL/XXXL! In Italia porto una normalissima M, che qui corrisponde a malapena a una S... Quasi quasi mi tocca entrare nel reparto 0-12 anni... !

Si fanno i preparativi per partire: per il rinnovo del Working Holiday visa è necessario lavorare per 88 giorni in ambito rurale e abbiamo trovato le prime due settimane di lavoro presso un centro buddhista a 3 ore di macchina a est di Melbourne.

In realtà non si tratta di vero e proprio lavoro retribuito, ma di volontariato, secondo delle linee guida dettate dal WWOOF, associazione che dagli anni '70 si occupa di mettere in contatto aziende biologiche con comuni cittadini con la voglia di campagna. L'accordo prevede 20-30 ore di lavoro a settimana in cambio di vitto e alloggio e l'opportunità di imparare qualcosa di nuovo riguardo alla natura e a come ricavarne prodotto arrecandole il minor danno possibile!

Come avevo già accennato in qualche post precedente, l’Australia al momento è satura di turisti con Working Holiday visa a caccia del rinnovo per il secondo anno, per cui è parecchio difficile trovare del lavoro retribuito nelle campagne, soprattutto quelle nel raggio di 3 - 4 ore di viaggio dai maggiori centri urbani. Ed è nei centri rurali che si possono trovare i Working Hostels, ostelli che si occupano di organizzare il lavoro nelle campagne per i propri ospiti, facendo da tramite tra questi e le aziende agricole e provvedendo al trasporto quotidiano di quanti non abbiano un veicolo proprio. È un bel business, certamente parecchio fruttuoso. Ma ho notizia di ragazzi che sostano (pagando) a lungo nei Working Hostels aspettando che si liberi qualche posto nelle aziende agricole. Trovare del lavoro non retribuito, ma che sia valido per il secondo Working Holiday visa e che ci garantisca allo stesso tempo vitto e alloggio, è veramente un gran successo!
Nel mentre insieme ad Ame stiamo mappando i Working Hostels in giro per l’Australia, in modo da contattarli tutti e avere risposte da loro entro due settimane. Se si presenterà una qualche offerta di lavoro si prenderà un mezzo di trasporto e via per una nuova destinazione! Altrimenti continueremo a consultare la guida del WWOOFing, ma almeno non sprecheremo tempo prezioso: bisogna cumulare questi 88 giorni entro i sei mesi che seguono.

Già, sono già sei mesi che sono in questo continente e putroppo non ho avuto modo di spostarmi un granché da Melbourne... spero tanto di trovare qualche lavoro agricolo in Queensland! Certo, ci sono ragni grossi come una mano che spuntano dal terreno e meduse che basta guardarle per sentirsi male... come anche coccodrilli di quattro metri di acqua salata, i soliti innocui squali, serpenti velenosissimi e chissà cos’altro, ma ci sono anche spiagge bellissime, la barriera corallina, il clima tropicale... l’estate! Sì, un’altra estate! Sarebbe la terza consecutiva per me!

Ma per ora pensiamo al centro Siba, dove andremo tra cinque giorni. Si trova nei pressi dello Snowy River National Park, parco nazionale che già dal nome non ispira calore. Temperature tra i 7 e i 18 °C, bosco, primo centro abitato a non meno di 15 chilometri. Spero di avere una connessione internet per tenervi aggiornati, perché a quanto pare il cellulare non prende da quelle parti!

Il treno (a diesel), ci aspetta alle 7.45 di mattina alla stazione di Southern Cross, e con lui tante nuove esperienze!


lunedì 20 maggio 2013

Chiusa una porta s'apre un portone (o così m'hanno detto)



Mercoledì 15 maggio, 18.25. Accendo il computer aspettando con ansia l'email dalla commissione di gara. Mi avevano mandato un'email il giorno prima comunicandomi che i vincitori sarebbero stati resi pubblicamente noti il giorno 15, tra le 18.30 e le 20.30.

Emozioni fortissime e contrastanti, contemporanea voglia di vincere ma anche di scomparire e non sapere il risultato. Più di 3000 persone che aspettano la notizia. Le sento vicine, anche se a 16000 km di distanza. 18.29, arriva un'email. Il cuore batte forte, speranza e paura insieme.

È dalla commissione, è la comunicazione che stavo aspettando. La apro, scorro velocemente con lo sguardo, capisco il tono, capisco il risultato. L'adrenalina scende, sorrido, ma mi scopro a sorridere con amarezza.

Sì, lo ammetto, mi aspettavo di vincere questa fase... avevo avuto un supporto molto ampio, ben 20 diverse interviste, per non parlare delle repliche e causate dall'AdnKronos che hanno generato ben 15 pagine di Google digitando sulla barra di ricerca "Valerio Cozzi Castel Madama". Ma qualcosa deve essere andato storto. Non so cosa... posso supporre, ma non sapere.

Sono sempre stato un tipo sportivo: non amo perdere, ma riconosco la sconfitta senza lamentarmi. In realtà il mio pensiero va a tutti voi, che con passione mi avete supportato propagando agli amici il messaggio "cliccate il mi piace!", cercando di farmi spiccare rispetto a tutti gli altri concorrenti, a voi che mi avete augurato la miglior fortuna... con molti di voi ho chiacchierato su Facebook e da perfetti sconosciuti siete diventati più intimi, profondamente appassionati alla mia gara, facendola diventare un po' la vostra gara... E quando ho ricevuto la risposta ho pensato subito "porca miseria, ci rimarranno malissimo...".

Butto lì, su Facebook, il messaggio di disfatta, con allegata la lettera ricevuta, e aspetto. Aspetto di vedere le reazioni. E in pochi minuti inizia la valanga di commenti! Mi avete riempito il cuore in un momento vuoto, mi avete fatto vedere che c'eravate non solo per esultare ma anche per accogliere notizie meno piacevoli...
Siete stati grandiosi, tutti quanti: non solo la mia famiglia e gli amici di sempre, ma anche tutti voi che non mi conoscevate, tutti voi di tutte le etnie e religioni e di ogni credo politico... Voi avete fatto vedere a me e al mondo intero cos'è l'Italia, cosa è capace di tirare su in solo un paio di settimane, mettendo in piedi un supporto straordinario che non ha avuto pari con nessun altro dei concorrenti. 
Siete persone eccezionali.

"E ora?" si chiederanno in molti... Ora si riparte, si ricomincia una nuova avventura!

Vai a capire cosa però! Ogni volta che finisce un'esperienza si aprono infinite possibilità, e scegliere non è proprio facile. Forse questo concorso aprirà nuove porte, ma penso che dovrò avere pazienza prima di capire da quale parte si apriranno! Nel mentre accetto suggerimenti e proposte... e corro alla ricerca di lavori in campagna! Cogli la lattughina, lancia la patata nella cassetta, lucida compulsivamente la mela... 'sta roba qua. :)

lunedì 13 maggio 2013

La quiete dopo la tempesta (in attesa di interessanti novità)



State Library of Victoria. Palazzo probabilmente di fine 1800 con ampie volte, grandi spazi, tanti tavoli e poltrone e poltroncine per studiare, tantissimi libri catalogati in centinaia di scaffali. Tantissimi studenti di tutte le nazionalità che studiano in silenzio fianco a fianco... Un po' di brusio ogni tanto, lo scricchiolare delle assi di legno sotto i passi delle persone che entrano ed escono dal tempio del sapere... Che pace...
Lunedì scorso vi avevo lasciato con un'intervista in sospeso, alle 3 di notte, con Radio 2, Caterpillar, e come ben saprete ora sono in debito con tutti gli ascoltatori di una foto in cui batto il cinque con la foca. In realtà il cinque lo dovrò battere con l'otaria o col leone marino... nonostante fosse un semplice delirio notturno, tenterò l'impresa, insieme a fare nasino-nasino con lo squalo bianco e la gara di salto in lungo col canguro!
E dopo l'intervista? È continuato a succedere di tutto! Altre interviste, altre dirette, articoli e traduzioni di articoli fino a notte fonda; ancora la famiglia che viene in soccorso; panico da ultimi cinque minuti prima di consegnare il materiale alla commissione.

Tradurre tutta quella mole di roba in un giorno è stata un'impresa folle e disperata, dal risultato certamente discutibile. Motivo per cui mi sono scusato in anticipo con la commissione per gli eventuali errori (o orrori).

Ho aspettato, trepidando, una risposta.
Finalmente, dopo 24 ore, è arrivata: "Complimenti, hai fatto un ottimo lavoro, e grazie per la traduzione" - calo pazzesco di adrenalina... da quando ho ricevuto questa risposta dormo dieci ore a notte, recuperando tutto quello che avevo perso prima!
Più che altro passo la giornata tra il domandarmi "che sarà" e il cercare di non pensarci troppo! Per fortuna, giovedì, Ame e io abbiamo avuto di nuovo l'opportunità di lavorare ancora per Brenda, almeno si è scaricata un po' di tensione ed è entrato qualche soldino!

Nel mentre si sogna di viaggiare e esplorare posti nuovi, ma si cerca di pensare anche al futuro... un lavoro, una professione, una laurea che abbiamo fatto per amore della materia, impegnandoci al massimo, ma che fino ad oggi sembrava averci portato solo in un vicolo cieco.
E invece oggi è proprio questa laurea ad avermi veramente formato, ad avermi preparato per affrontare con qualche probabilità di riuscita questo concorso attraverso l’impegno e la tenacia che ho dovuto mettere in ogni esame... E le mie professoresse non si sono tirate indietro: anche se quello che sto facendo è così lontano dall'archeologia, mi hanno supportato in questa nuova esperienza, augurandomi il meglio.
Ora non vedo più il vicolo cieco, ma le porte che si sono aperte. Chissà dove mi porterà quest'esperienza, mi potrebbe portare molto lontano, far viaggiare e conoscere ancora di più questo pianeta così bello e così vario!

Qualcuno penserà che io sia un inguaribile sognatore, con poca testa sulle spalle, ma solo i sogni permettono agli uomini di riuscire in imprese spettacolari! Certo ci vuole ostinazione, bisogna spesso sputare sangue e lavorare duro... Ma senza impegno non si è mai ottenuto niente e di certo il periodo economico che stiamo attraversando premierà gli audaci. Per cui preferisco sognare e andare avanti, anche se con molta fatica, piuttosto che lagnarmi di quello che non ho e che non trovo nella realtà che mi circonda.

lunedì 6 maggio 2013

Quello che non ti aspetti (ma che nemmeno ti immaginavi)


Miei carissimi affezionati lettori, come ogni lunedì sera (per me - quindi +8 ore rispetto all'Italia), mi accingo a scrivere la bloggata settimanale!
Questa settimana volevo rendervi partecipi di tutti gli sviluppi con maggiore assiduità, solo che sono stato letteralmente sommerso di cose da fare! Se non avessi Amélie accanto a me ad aiutarmi, e i miei amici a supportarmi, starei già impazzendo!
Sì perché quello per cui sto concorrendo è un lavoro vero e proprio, senza se e senza ma. Per cui la commissione di gara non solo sta analizzando il curriculum, ma mi ha chiesto di stilare un progetto per incrementare il turismo della regione! Quindi, tra un’intervista e l’altra, ho dovuto anche compilare vari documenti che non avevo mai pensato in vita mia di dover produrre (ovviamente tutto in inglese).
E poi arrivano loro, i miei parenti, la mia COLOSSALE FAMIGLIA, la mia ragazza, AMÉLIE, con la sua famiglia, e i miei AMICI, tanti, non centinaia, ma buone decine che quando decidono di mobilitarsi fanno veramente un gran casino!
Uno spettacolo, questa è l’unica parola da dire! Famiglia e Amici hanno tirato su talmente tanta polvere che ora, ovunque mi giri, vedo un articolo di giornale, un’intervista, uno spezzone radio e addirittura la TV che parla di me!
Ma il colpo di grazia lo ha dato mia sorella, quell’essere con cui ho litigato tutta l’adolescenza ma la persona che ha pianto di più quando sono partito... Silvia. A un certo punto ha mobilitato i suoi contatti, in particolare uno... Daniela Cocchi... ed è iniziato il delirio. In combutta col mio Comune, quello di Castel Madama, e con il Sindaco Domenico Pascucci, hanno pubblicato la notizia del mio concorso e in pochissime ore la notizia era letteralmente ovunque! Da ieri non ho avuto un attimo di pace, e i “mi piace” sulla pagina hanno avuto un’impennata vertiginosa! Siamo ancora lontani dal desiderato mezzo milione (che sappiamo tutti quanto sia una cifra impossibile/improbabile), ma sapete cosa? Tra tutti le pagine di Facebook che nel titolo hanno “Wildlife Caretaker”, sono quello col numero maggiore di “mi piace”! e il numero cresce di ora in ora!!!
Grazie Silvia, sei veramente mia sorella, c’è poco da fare!
Ora... dovrei andare a dormire! Peccato che alle 3 ora locale mi debba svegliare per un’intervista in diretta su Caterpillar (Radio 2)! Dormire? Sì, decisamente... anche se non so come farò!
Già la diretta di stamattina mi aveva fatto tremare le gambe, immaginiamo la diretta in notturna!
La faccio da sdraiato?